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Chi siamo

 

L'aggettivo "valdese" prende origine dalla vicenda di un mercante di Lione vissuto nel XII secolo che decise, al termine di una profonda crisi spirituale, di vivere l'esperienza cristiana seguendo l'esempio degli apostoli.

Valdo (probabilmente nella parlata locale Valdés) si fece tradurre ampi brani del Vangelo che leggeva ai suoi amici e, venduti i suoi beni, viveva di elemosine. Nel prendere questa decisione egli non intendeva ribellarsi alla Chiesa, pensava anzi di collaborare al rinnovamento che in quel periodo era ispirato alla riforma di papa Gregorio VII. 
Si scontrò invece con la gerarchia perché, prendendo spunto dal Vangelo, esortava la gente a vivere una fede più autentica; cioè lui, laico senza studi, faceva quello che spettava al clero.

Espulso da Lione, fu successivamente scomunicato insieme ai suoi seguaci.

Quando sorse in Europa la Riforma protestante i valdesi vi aderirono nel 1532, organizzandosi, con l'aiuto di Calvino a Ginevra, in comunità alternative a quella di Roma, con predicatori locali per il culto e la celebrazione dei sacramenti.

Tra la fine dell' ottocento e i primi del novecento  anche a Cerignola nasce una Chiesa Evangelica Valdese. Nel 1895, infatti, è trasferito nella cittadina del basso tavoliere il predicatore Salvatore Comei, intorno al quale si strinse ben presto un primo nucleo di credenti: Michele Chieti, Savino Cianci, Raffaele Zungoli, Francesco Scarano, Giovanni Bevilacqua, Matteo Bellapianta. Il 30 settembre del 1906 si apre con grandi speranze il primo locale di culto pubblico.

 

 

 

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